Mappatura rievocazioni storiche

Novità dal Ministero della Cultura

Siamo nel 2019, riceviamo una richiesta da parte di una ricercatrice incaricata dal Ministero della Cultura per effettuare una mappatura generale di tutte le Rievocazioni Storiche operative in Italia.

Ci vengono richieste informazioni principali per individuare: in primo luogo la descrizione della Nostra Associazione, la tipologia, la data, il periodo storico, i Personaggi e le Nazioni coinvolti, la frequenza, quante volte è stata organizzata, le pubblicazioni sia storiche che recenti, qui ci ha aiutato le pubblicazioni di Luca Stefano Cristini e Pogliani, ma bel ultimo ma più importante il lavoro del professore canadese Gregory Hanlon nel 2018, che ha avuto la recensione di Paolo Mieli, già direttore del Corriere Cultura. Altre info meno importanti, ma sempre utili; il tutto per capire se il nostro evento fosse meritevole di essere inserito in questo elenco, visto che sarebbe stato valutato molto attentamente da esperti storici.

La presentazione sarebbe stata effettuata possibilmente entro l’anno seguente. Nel 2020 nel 2021 causa pandemia COVID, non è stato possibile terminare tutto quanto previsto dal Ministero.

Siamo arrivati al 2023 e siamo stati avvertiti dalla ricercatrice dell’ultimazione di tutto il progetto con la conseguente prossima presentazione ufficiale a Roma.

Difatti a settembre ci è pervenuto l’invito con annesso la locandina col programma ad essere presenti anche in streaming organizzato per il 20 settembre.

Il tutto registrato presso l’ I.C.P.I. , acronimo di Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale.

Si è creato un sito virtuale dove si possono cercare tutte le Rievocazioni accedendo a: https://rievocazionistoriche.cultura.gov.it/

Finalmente ci è stata riconosciuta a livello ministeriale la veridicità storica, la valenza, l’importanza e lo spessore della Nostra RIEVOCAZIONE, che supportata dal Gruppo Storico TERCIO de SABOYA con altri gruppi storici ingaggiati, con il contributo dell’amministrazione comunale e gli Amici Sponsors, può continuare ad essere riproposta al numeroso pubblico che assiste da ben 25 anni alla nostra “fatica”.

Il Gran Maestro
Franco Bertoni

Alla scoperta dei reperti storici lungo il ticino e naviglio vecchio

L’Associazione Culturale Enogastronomica “CAVALIERI DEL FIUME AZZURRO“ è nata nel 1996, con lo scopo di studiare, ricercare, valorizzare promuovere le tradizioni culturali e enogastronomiche del territorio che costeggia il fiume Ticino (Fiume Azzurro), partendo dal riferimento storico della “Battaglia di Tornavento”, avvenuta nella omonima località il 22 Giugno 1636.

Oggetto dell’associazione è “approfondire studi sulla storia locale, salvaguardare il patrimonio ambientale attraverso la realizzazione di libri, convegni, stampe e quant’altro necessario a tali scopi”.

I Pannelli informativi

Il “Percorso alla riscoperta dei reperti storici sul Naviglio Vecchio” è l’ultimo di una serie di iniziative-operazioni, realizzate nel corso di tutti questi anni, tutte postate sul nostro sito www.cavalieridelfiumeazzuro.it.

Il percorso inizia sul fiume Ticino a Lonate Pozzolo, prosegue sul tratto del Naviglio Vecchio abbandonato dopo la costruzione nel 1903 del tratto del Nuovo Naviglio.

Lasciato dalla benevolenza del tempo, ne ha conservato, con le testimonianze storiche ancora visibili, tutto il suo fascino irresistibile per gli amanti della Nostra Storia.

Auspichiamo da chi è preposto al servizio di tutela del territorio maggiore attenzione per salvaguardare quanto rimane.

Il Presidente
Franco Bertoni

Presentazione del libro ITALIA 1636 alla presenza dell’autore: Gregory Hanlon

Domenica 26 Febbraio 2023
Una data storica per l’associazione: la presentazione ufficiale del volume “ITALIA 1636 – Sepolcro degli eserciti” con l’onore della presenza dell’Autore il professore canadese Gregory Hanlon.

Questo appuntamento rimandato per ben 4 anni per via di impedimenti : logistici da parte dell’Autore, i suoi viaggi in Italia per ricerche storiche e conferenze presso le più prestigiose accademie italiane, sono cadenzati e ben organizzati, sanitarie per via della pandemia, non ci hanno permesso di poterlo realizzare a tempo debito. Abbiamo potuto concordare questa data solo a Maggio del 2022, tra una conferenza e l’altra che aveva programmato per l’Italia e in Francia.

Continua a leggere Presentazione del libro ITALIA 1636 alla presenza dell’autore: Gregory Hanlon

I Sentieri del Ben-Essere: il libro

Venerdi 21 ottobre 2022
Ex Monastero S. Michele

Biblioteca “N.H. Giandomenico Oltrona Visconti

Questa iniziativa è nata per puro caso durante una escursione lungo il Naviglio Vecchio, per un’altro progetto che siamo in procinto di realizzare “La posa di pannelli storico, culturali, didattici”.

Bene per meglio valorizzare tale iniziativa, con l’aiuto di persone appassionate e volonterose, abbiamo deciso di ripulire questi reperti, che si possono vedere sulla sponda sinistra opposta all’alzaia.

Nell’effettuare questi sopraluoghi, abbiamo incrociato un gruppo di persone che percorrevano questi sentieri, dopo i saluti di cortesia, abbiamo ripreso il cammino per le opposte direzioni. Caso vuole che ci siamo rivisti sulle opposte sponde e caso strano non succede spesso, ci siamo di nuovo incrociati e salutati. Gridando ci siamo raccontati del perché si percorreva la stessa strada, una parola tira l’altra e d’istinto fin da subito ci siamo intesi, scambiandoci i rispettivi recapiti. Continua a leggere I Sentieri del Ben-Essere: il libro

Cerimonia per “Ripristino del cannone Krupp 75/27 mod.1911”

Venerdì 15 Ottobre, alle ore 9,30 finalmente si è svolta la cerimonia, rimandata nel 2020 a causa delle disposizioni anti-Covid 19,  per il ripristino del cannone Krupp 75/27 mod.1911, reperto storico, in servizio dalla 1°G.M. fino all 2° G.M., dai reggimenti dell’artiglieria a cavallo Voloire e artiglieria celere P.A.D.A.(Principe Amedeo Duca) posizionato con altri reperti, qui al nuovo Parco delle Rimembranze inaugurato nel 1957, voluto fortemente da cittadini lonatesi, per onorare la memoria di Loro concittadini morti nelle due G.M. con la traslazione del monumento ai Caduti e il posizionamento dei cippi con i nomi e grado.

Questa iniziativa voluta fortemente nella persona di Ambrogio Milani, infaticabile storico popolare lonatese, da Noi Cavalieri del Fiume Azzurro e il Comitato Recupero Reperti Campo della Promessa, con il supporto dell’amministrazione comunale è l’ennesima operazione di recupero e ricollocazione, che al Parco  si possono ammirare:

  • Stele dannunziana del 1926, cerimonia Marzo 2006
  • Monumento al Generale di Brigata Aerea Gianmario Beltrami del 1936, cerimonia aprile 2007
  • Stele degli Aviatori della Brughiera del 1968, cerimonia settembre 2016

In queste operazioni hanno collaborato: ass. Arma Aeronautica di Gallarate, ass. Amici dell’Aviazione CLIPPER  di Ferno.

Il lavoro di ripristino è stato molto laborioso per via dello stato di degrado che visto il periodo: dal 1911, due guerre e dagli annI 60 esposto ad intemperie: più di 110 anni e solo grazie all’esperienza messa in campo da artigiani, nel caso  l’amico Francesco Bottarini per le due ruote con la difficoltà di due tipi differenti, una originale l’altra invece si suppone messa in sostituzione per evidente danneggiamento durante una delle molte battaglie a cui ha preso parte e un   esperto in restauro Yuri del Tomasi per la parte verniciatura, effettuato dall’amico Massara Fabio e Luigi Puricelli, è stato possibile riportarlo quasi allo stato originario.

Ha presenziato alla cerimonia: il Sindaco Nadia Rosa, il vice sindaco Giancarlo Simontacchi col Confalone comunale, Polizia Locale, rappresentante della Caserma Carabinieri locale Maresciallo Antonio Tancredi, e militari cap. Cassi della Caserma M.O.V.M. ALDO MARIA SCALISE DI Vercelli, Col. Piero Sandoli ass.Voloire, associazioni d’Arma provinciali, rappresentanti delle scuole medie Carminati di Lonate Pozzolo, con i prof.Maria Monterosso e Toti Famiani.

La presenza degli alunni ha sottolineato il Nostro scopo: trasmettere alle nuove generazioni la passione della memoria storica di quanto hanno fatto i Nostri Avi: la LIBERTÁ e il benessere che Noi oggi godiamo, è frutto del Loro sacrificio anche con la vita come testimoniano i cippi posati in questo Parco delle Rimembranze.

Per l’occasione la Nostra Elisabetta Guglielmo, ha fatto una bozza raffigurante tutti i reperti storici che sono siti al Parco delle Rimembranze, da cui sono state realizzate le stampe che con le targhe commemorative sono state donate alle Autorità e Rappresentanze presenti in una cerimonia effettuato al parco Bosisio, al termine è stato offerto un “VIN D’HONNEUR”.

La cerimonia è stata patrocinata dal Comune di Lonate Pozzolo e dalla Provincia di Varese.

Con l’aiuto dell’associazione Onlus  Calluna Nucleo Protezione Civile.

Con il supporto da parte dell’associazione A.N.C. e S.C.A.O. di Lonate Pozzolo.

Rassegna stampa

 

Scopritura del cippo aviatori della brughiera

Questa ennesima iniziativa  riguardante l’aviazione parte da molto lontano, da quando è stato costruito il Campo della Promessa, circa il 1918. La Storia e le vicissitudini del Campo sono descritte nel libro “LONATE POZZOLO, dove il volo è una promessa…” di Alberto Grampa, edito da Macchione e presentato da Noi nel 2012, vedere il link sul nostro sito, ma era rimasto ancora un dettaglio da realizzare, riportare  alla luce e alla memoria  un reperto collocato al Campo nel 1968 da un gruppo di aviatori superstiti della seconda Guerra Mondiale dedicato ai loro Compagni caduti.

Leggi di più sul campo della promessa su fmboschetto.it

Questi aviatori appartenevano  a vari Gruppi operativi che avevano prestato servizio in quei anni travagliati, fra cui i famosi “picchiatelli” piloti operativi con gli Stukas che avevano in dotazione e che alcuni lonatesi , ricordava con raccapriccio quando qualcuno di Loro si schiantava al suolo. Col il supporto dell’amministrazione, la collaborazione dell’A.A.A.di Gallarate, di CLIPPER  Amici dell’Aviazione di Ferno, col Comitato Recupero Reperti Campo della Promessa, ed alcuni amici, abbiamo recuperato, restaurato il cippo, ridipinto con i colori e le sigle originali il relitto del FIAT G.59 posto al Parco delle Rimembranze fin dal 1961.

Con il patrocinio e contributo di: Provincia di Varese (la provincia con le ali n.d.a.), del Comune di Lonate Pozzolo, della Fondazione Comunitaria del varesotto, oltre al sostegno fattivo di privati e ditte aeronautiche di Lonate Pozzolo: AEROSVILUPPI e AERMECCANICA, si è organizzata la cerimonia di scopritura.

Venerdì 23 Settembre u.s. alla presenza dei Rappresentanti della 1° Regione Aerea di  Milano, del  Centro Operativo Velivoli Tattici di Cameri,e del 6°Stormo , 102° Gruppo di stanza all’aeroporto di Ghedi, della Fanfara della 1°Regione Aerea di Milano. Rapprentante del’Arma dei Carabinieri di Busto Arsizio e Lonate Pozzolo, Ranger d’Italia, U.N.U.C.I. di Busto e Gallarate,  Sindaci o Loro Rappresentanti di Ferno, Samarate, Castano, Gallarate, del Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Lonate Pozzolo, degli allievi dell’Istituto Comprensivo di Lonate Pozzolo e loro Insegnanti, degli allievi dell’Istituto Aeronautico Vinci di Varese e Gallarate e loro Insegnanti, Associazioni d’Arma Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri, degli Alpini di Lonate e Ferno, dei Marinai d’Italia,  associazioni locali e un folto pubblico. Il Sindaco di Lonate Danilo Rivolta, gli  Assessori Francesca De Novara e Ausilia Angelino, che hanno svolto il compito di Madrine e Don Gabriele della parrocchia di Lonate  officiante la benedizione della stela. La cerimonia è stata scandita dalle musiche di rigore in queste occasioni, i discorsi tenutisi hanno illustrato le varie fasi dell’operazione, ripercorrendo, ognuno per la propria competenza, sia la Storia che le motivazioni. Si è tenuto a sottolineare la presenza delle giovani generazioni auspicando un passaggio di testimone della Storia locale, che non vada perduto.

La seconda parte si è svolta al Parco Bosisio dove si è svolta la cerimonia di  consegna della medaglia commemorativa e relativo  diploma alle Autorità e Personaggi coinvolti nell’operazione.

La Fanfara dell 1° Regione Aerea con la partecipazione del Coro Harmony di Lonate Pozzolo, hanno reso ancora più suggestiva e importante la cerimonia.

Un generoso rinfresco gentilmente  offerto dall’associazione Anziani e Combattenti e Reduci a tutti i presenti ha concluso la giornata.

Ricollocazione della stele degli aviatori

Consegna delle medaglie

Intitolazione Biblioteca a N.H. Giandomenico Oltrona Visconti

Già da parecchi anni avevamo inviato la richiesta agli assessori lonatesi per questa proposta, ma solo il 24 Marzo u.s. tale richiesta è stata esaudita, grazie anche al fatto che quest’anno era il 50° di Fondazione della Biblioteca Popolare di Lonate Pozzolo.

Grazie all’interessamento del Commissario Prefettizio dottor Gaetano Losa, insediatosi nel mese di Settembre, che ha accelerato la pratica burocratica che per legge è richiesta, come se fosse una via o piazza pubblica, si è potuto realizzare.

In tale data si è svolta una cerimonia importante, alla presenza dei familiari: il nipote professore Luigi Oltrona Visconti con i pronipoti figli della sorella Barberina Oltrona Visconti in sala civica nel ex-monastero San Michele, straripante di pubblico.

La richiesta da Noi avanzata, accolta con favore da tutte le associazioni culturali e non di Lonate Pozzolo, a testimonianza che il nostro Cavaliere ad Honorem Giandomenico, non era stato dimenticato dalla popolazione.

I meriti che hanno contribuito sul suo nome:  studioso della Storia locale innanzitutto, a titolo non esaustivo i meriti di questo Storico conosciuto a livello europeo sono molto significativi: Gallarate, Milano , Madrid, Simanca, Parigi. Le sue ricerche storiche spaziano in tutti gli archivi nominati ed anche in altri non certo meno importanti.

Già presidente della Società Studi Patrii di Gallarate, cofondatore e presidente nel 1968 della stessa biblioteca lonatese, ma per Noi Cavalieri scopritore delle prime fonti storiche e poi successivamente di ulteriori studi sulla Battaglia di Tornavento.

Noi Cavalieri ci siamo costitutiti principalmente su questo evento, tanto che la prima investitura ufficiale, è stata effettuata nel “cortile nobile”della Sua residenza di S.Antonino, accolti signorilmente da Lui in persona.

La mattinata si è conclusa con la deposizione di un omaggio e una preghiera sulla tomba dove è stato tumulato nel 2000.

Gemellaggio con “La spada nella rocca”

Bellinzona
23-24 Maggio 2016

Nell’ambito dell’evento organizzato dall’associazione di Bellinzona “La Spada nella Rocca” il 23\24 Maggio u.s., associazione che da diversi anni partecipa amichevolmente alla Rievocazione Storica della Battaglia di Tornavento, con cui abbiamo avuto già occasione di collaborare: “Il Cammino delle Comende” in occasione del 900 Anniversario, da Loro organizzato nell’agosto del 2013 nel loro passaggio a Tornavento una delle tappe, del persorso da Bellinzona a Genova Prè dove insiste ancora oggi un “Ostello” di proprietà dei Cavalieri Ospitalieri, nel ripercorrere appunto, le strade che i Cavalieri percorrevano ,per imbarcarsi per la Terra Santa dove si combatteva per la conquista di Gerusalemme.

Quest’anno, grazie anche alla seconda partecipazione del gruppo storico Tercio de Saboya di tornavento, che rammento Ci affianca nell’organizzare la Rievocazione storica di Tornavento, alla loro Rievocazione si è voluto unire in una cerimonia ufficiale le due Associazioni. Al sabato sera alla fine della Rievocazione, a margine del “banchetto dell’Imperatore” alla presenza di Bertoni Franco presidente dei Cavalieri, Macchi Massimo vicepresidente, Fornara Angelo Socio, Franchini Carlo Maria, “Cecco” Pedrelli, l’Imperatore Renato Dotta, l’Imperatrice Federica Grassi, si sono scambiati i diplomi con lo scambio dei doni.

Scambio dei doni tra le confraternite
Scambio dei doni tra le confraternite

Al termine uno spettacolo magnifico ad opera del gruppo JAMPA TAMPE’

Spettacolo serale
Spettacolo serale

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LONATE POZZOLO, dove il volo è una promessa

Venerdì 9 Novembre 2012

Ex Monastero San Michele
Sala Ulisse Bosisio

Serata di prensentazione del libro di Alberto Grampa:
“LONATE POZZOLO…dove il volo è una Promessa”

Anni fa un altro libro: “Lonate Pozzolo… un tempo perduto” scritto da Ambrogio Milani, avente lo scopo di non perdere la memoria della faticosa, parsimoniosa ma onorevole esistenza che conducevano i nostri nonni , genitori , fra gli argomenti trattava anche le vicende legate al Campo della Promessa, prendendo lo spunto si realizzò un volumetto edito dal Comune di Lonate Pozzolo con l’associazione Clipper Amici dell’aviazione di Ferno, scritto a sei mani: Grampa, Apostolo e Sacchetti, altri storici aviatorii., ormai introvabile. “LONATE POZZOLO E L’AVIAZIONE”.

Sull’onda di interesse e curiosità della pubblicazione, con i dovuti permessi dell’Esercito, che aveva in carico il Campo adibito a esercitazione, si organizzò una visita, guidata da Milani Ambrogio per conto della biblioteca di Lonate Pozzolo,dove si poterono vedere gli ultimi reperti, ventilando l’idea di un suo futuro recupero.

In seguito a ciò, due ragazze laureande svilupparono una tesi di laurea dal titolo RECUPERO DI UNA EX AREA MILITARE NEL PARCO DEL TICINO. Supportate da Milani Ambrogio delegato dal Parco del Ticino,trattava l’argomento in tutta la sua ampiezza ed anche un progetto di recupero del sedime del Campo della Promessa.

Da questa visita, sorse il Comitato recupero Reperti Campo della Promessa, che si ripromise di recuperare tutto il possibile e sopratutto il cippo che fu posato in seguito alla visita del Vate Gabriele d’Annunzio, nel 1926, il quale lo rinominò Campo della promessa, e dettò l’epigrafe: AI MARTIRI INNOMINATI DELL’ALA INFRANTA, DOVE DALL’ETERNO SILENZIO FAN LA LORO GLORIA ETERNA”.

Recuperato e restaurato a cura dei Membri del Comitato fu riposizionato al Parco delle Rimembranze con una cerimonia molto partecipata e importante per la presenza di un picchetto d’onore dell’aeronautica, comandato dal Ten. Col. Michele Ciorra Comandante del 2° deposito dell’aeronautica di Gallarate, e il sorvolo di un idrovolante caproni 100 originale pilotato dal comandante Gerolamo Gavazzi, il rombo di quel vecchio motore lasciò nell’animo dei presenti una forte e indimenticabile emozione, con un annullo filatelico dell’avvenimento a sugellare l’avvenimento.

Devo dire che un altro cippo, da recuperare, è ancora all’interno del sedime, posato dagli “Aviatori della Brughiera”: i superstiti di un gruppo di piloti denominati “PICCHIATELLI” perché erano i piloti degli Stuka tedeschi, aerei da picchiate vertiginose, a ricordo dei compagni caduti.
Altro recupero fu il ritrovamento, la ricostruzione e la ricollocazione, sempre al parco delle Rimembranze del monumento al generale di Brigata Aerea Gianmario Beltrami, deceduto in seguito alla caduta col suo aereo, durante una esercitazione notturna, nei pressi del Campo con la partecipazione del figlio il prof. Beltrami , che per coincidenze fortunose, siamo riusciti a contattare e la cui presenza ha creato un momento di profonda commozione nei presenti, tanto che ha deciso di donare i cimeli del Padre, che dopo alterne vicende sono finalmente arrivati a Gallarate e esposti nel locale museo del 2° deposito dell’Aeronautica.

Anche in quella occasione sono stati stampate delle cartoline con annullo filatelico e che il Comitato Recupero Campo della Promessa ha deliberato di donare le copie rimaste ai Sostenitori che hanno aderito alla pubblicazione di questo libro.
Le due operazioni organizzate furono supportate dal Gruppo Alpini di Lonate Pozzolo, sempre disponibili e a loro onore bisogna sottolineare, in maniera disinteressata e quasi oscura.
Altri reperti, bombe da esercitazione, molti oggetti, recuperati pazientemente e anche costruzioni riportati alla luce, sono stati collocati e si possono vedere lungo la via Gaggio.
Col comandante De Salve Ria attuale presidente dell’associazione Clipper di Ferno, si è cercato di recuperare l’ultimo importante reperto ancora salvabile: La Rosa dei Venti.
Piazzuola di 35 metri di diametro, realizzata antecedentemente il “Ventennio”, dove venivano posizionati gli aerei per compensare al bussola, ancora oggi operazione incompiuta, ma non si perdono le speranze.

Durante questa serata, il nostro Sindaco Gelosa spronò Grampa a realizzare un libro più completo su tutto quanto è stato il Campo della Promessa.Alcuni spunti sono stati già stampati sul Tacuin da Lonà del 2009 ma finalmente questo è stato realizzato nella sua completezza oggi.
Dobbiamo ringraziare Alberto Grampa, per averCi regalato con questo volume, il piacere di ripercorrere la nostra Storia vissuta dai nostri genitori, nonni, amici e non, approvata o disapprovata, ma comunque reale da non dimenticare.
Mi piace ricordare questa frase:

UN POPOLO SENZA MEMORIA NON HA STORIA.

A dimostrazione che i progetti non nascono dal nulla e la loro realizzazione, sono frutto di perseveranza e convinzione negli ideali che ciascuno di Noi si prefigge, soprattutto quando si uniscono forze che operano con passione disinteressata, finalizzata solo al progetto.
Noi Cavalieri del Fiume Azzurro siamo orgogliosi di aver spronato e sostenuto questa pubblicazione, anche nella sua veste grafica, ma di questo dobbiamo ringraziare i privati, le associazioni e le Aziende che hanno aderito alla nostra richiesta di prenotazione.

L’amministrazione di Lonate Pozzolo nella persona dell’assessore Giancarlo Simontacchi e il suo staff nella collaborazione nell’organizzare questa serata.

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Intitolazione di una via padre Vincenzo Soldavini

Presentazione libro a Padre Vincenzo Soldavini

Farmacia intitolata a padre Vincenzo Soldavini”

All’Apostolo del Guruè, padre Vincenzo Soldavini, la Comunità lonatese orgogliosamente memore, questo parco dedica 6 Aprile 2008”

 

La posa di questo cippo, nella piazzetta Sormani, a Lui intitolata, è stata effettuata il 6 Aprile 2008 alla presenza di autorità religiose, cittadine, del Vescovo emerito del Mozambico monsignor Tomè Makhwelika, battezzato e avviato al sacerdote proprio da padre Vincenzo.

Con la partecipazione dei Cavalieri del Fiume Azzurro, accompagnati da rappresentanti del gruppo storico Tercio de Saboya, che hanno voluto onorare la cerimonia.

Suggestiva e molto elegante il passaggio del corteo per le vie Lonate con al seguito una carrozza d’epoca con “ un tiro a quattro” del signor Martignoni.

Tale opera è stata ideata, perseguita, realizzata dagli allora presidenti dell’UNITRE Stefanina Mirata e dei Cavalieri del Fiume Azzurro Gianni de Tomasi.

Il sostegno della Nostra associazione è stato valido per la pubblicazione del libro “Padre Vincenzo, quarant’anni d’Africa” curato dal prof. Bertolli e arch. Jannello che hanno dettagliatamente illustrato la vita e le opere compiute dal nostro Concittadino in terra d’Africa in Mozambico, nella regione del Guruè.

Il ricavato della vendita e delle donazioni, consegnato al monsignor Tomè l’8 Ottobre 2009, in occasione della sua venuta a Lonate  è stato destinato alla realizzazione di una farmacia nel “Villaggio della speranza per i bambini di strada” a Nanpula; questa iniziativa va ad aggiungersi alle altre 35 opere (scuole,asili,chiese,cappelle,progetti di assistenza e di solidarietà) realizzate da padre Vincenzo.

 

 

P.s.

Alcune copie del libro sono ancora a disposizione di chi fosse interessato.  I Cavaliere del Fiume Azzurro sono pronti a raccogliere altre donazioni, il ricavato della vendita sarà destinato interamente al sostegno di iniziative sempre nel :

“Villaggio della speranza per i bambini di strada” a Nanpula; Auspicando che quanto fatto dia padre Vincenzo, non sia dimenticato”

Gemellaggio col 102° a Ghedi

A volte il destino sta già scritto, si tratta di andare a scoprirlo  dove è riposto.

Abbiamo voluto inserire questa frase per spiegare questa piccola avventura:

dopo la presentazione del libro di Alberto Grampa “Lonate Pozzolo dove il volo è una promessa” leggendolo più attentamente abbiamo scoperto che un Gruppo  di Aviatori “denominati “Picchiatelli” per il fatto che avevano in dotazione lo Stuka tedesco, famoso per le sue picchiate verticali era stato costituito nel 1942 proprio qui al Campo della Promessa di Lonate Pozzolo. Questo reparto era temuto per le sue incursioni in molteplici operazioni importanti. Continua a leggere Gemellaggio col 102° a Ghedi

Presentazione del libro “Libro Cristini”

Venerdì 27 Maggio 2011 nella sala Bosisio nel ex Monastero S.Michele a Lonate Pozzolo in collaborazione con il Tercio de Saboya Gruppo Storico Militare che ci supporta da vari anni nell’organizzazione sella Rievocazione storica della Battaglia di Tornavento e gli assessore alla Cultura  ing. ,Giancarlo Simontacchi e l’assessore alle Attività Produttive e Commercio signor Antonio Patera. Abbiamo presentato il libro “La Battaglia di Tornavento” scritto da Luca Stefano Cristini, giornalista- storico presente alla serata,  e Giuseppe Pogliani.

Cristini, con i suoi collaboratori : Mugnai, Pogliani,  ha già pubblicato due importanti  volumi  sulla “Guerra dei Trent’Anni” 1618-1648, edito da “ISOMEDIA” dove ha raggruppato tutte le cronache, stampe, dei Personaggi,   foto dei luoghi inerenti gli avvenimenti, che sono stati una tragedia per tutta l’Europa con conseguenze nefaste trascinate anche per decenni successivi.

La serata ha visto la partecipazione di un folto pubblico locale e non che ha ascoltato attentamente l’Autore Cristini nella sua esposizione dell’opera. Anche il Direttore del Parco del Ticino arch. Peia in rappresentanza del Presidente ha avuto parole di elogio per il volume.

Presente il professore Franco Bertolli , Cavaliere ad Honorem dell’Associazione,primo con Oltrona Visconti, ricercatore negli archivi arcivescovili di Milano e in altri, il quale ha dibattuto con l’Autore su quanto pubblicato.

Anche Ambrogio Milani, Cavaliere ad Honorem, ricercatore-storico.popolare, che tanto tempo ha dedicato  anche alla scoperta di reperti che sono stati esposti in sala, il quale ha posto una domanda,: “dove sono stati sepolti i migliaia di morti che sono rimasti sul campo”, visto che le varie fonti , a parte i feriti francesi che sono stati portati a Oleggio, non menzionano nessun luogo. A parte la salma del Gambacorta che la leggenda tramandata, lo pone nella chiesa di S.Eugenio a Tornavento, ma  non è stato accertato ancora.

La  domanda  è rimasta senza risposta da entrambi sia Cristini che Bertolli.

Il pregio di questa pubblicazione:

1- Descrive il  contesto prima e dopo  in cui è avvenuta questa Battaglia, dimostrando  l’importanza di carattere nazionale e di tutta la Guerra dei Trent’Anni in Europa.

2- riporta fonti originali da parte francese così dettagliate con tanto di nomi di comandanti e reggimenti francesi, Oltrona Visconti che ne raccomandava la ricerca presso gli archivi francesi , ne sarebbe stato entusiasta.

2-Una importante fotografia del dipinto del Marescialle Charles de Crequì, mai pubblicata fino a ora.

4-la divulgazione. Questo libro fa parte di una collana di pubblicazioni anche in lingua inglese, che spaziano finora, dall’esercito romano a Re Artù , dai Cavalieri medioevali, alla guerra civile americana, dai primi eserciti regolari italiani ai Volontari della guerra Civile spagnola insomma una serie di argomenti rigorosamente storici in cui la “Nostra” Battaglia di Tornavento assume un’importanza che va oltre i termini cui finora era stata confinata.

Al termine i convenevoli di rito con il dono di copia alle autorità.

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Scopritura della Nostra Piastrella sul Muretto di Alassio

Domenica 29 Settembre 2013

Da un’idea originale  e simpatica dei Cavalieri di Adelasia: l’amico Ettore Arposio : posizionare in un spazio apposito del famoso “muretto” le piastrelle rappresentanti i loghi delle Confraternite Enogastronomiche aderenti alla F.I.C.E.

In occasione del loro Terzo Gran Capitolo, una Delegazione di Cavalieri ha partecipato all’avvenimento che con grande solennità a inaugurato”la piastrella”.

Accolti molto signorilmente dalla Presidente Anna Maria Bagliani, con una abbondante colazione all’hotel Aida dopo le presentazioni di rito e scambio dei doni, accompagnati dall’orchestra jazz-band di Lello Lagorio che sulle note ha fatto anche ballare qualcuno degli astanti, abbiamo sfilato per il famoso “budello” tra la curiosità dei turisti e residenti, accompagnati dal Sindaco e l’assessore della Provincia siamo giunti sul luogo dove abbiamo scoperto la Nostra.

Al rientro gran aperitivo e pranzo degno dei Cavalieri di Adelasia, a seguire musica e balli, saluti e scambio di appuntamenti futuri.

Un sentito ringraziamento alla presidente Anna Maria Bagliani, e  all’amico Ettore per l’amicizia dimostrataci.

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Presentazione libro “Le donne nel Risorgimento”

Presentazione del libro  “Le Donne nel Risorgimento”

di Stefania Mirata e Alessandro Volpato

 

Nel quadro delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, I Cavalieri del Fiume Azzurro, Confraternita Culturale Enogastronomica di Lonate Pozzolo, sempre vicini alla valorizzazione della Storia, delle tradizioni  e, della cultura nella loro più ampia accezione, plaudono la caparbietà, passione, entusiasmo per la ricerca storica della Sig.na Stefania Mirata, appartenente al nostro Sodalizio, impegnata in questa nuova avventura editoriale.

Questa pubblicazione è un prezioso contributo alla conoscenza di un periodo cruciale per la nascente Unità della Nazione, visto attraverso le vicissitudini delle Donne nel Risorgimento, che alla stregua dei personaggi maschili più celebri hanno scritto pagine fondamentali per la storia del Nostro Paese.

Questa serata, organizzata con la  collaborazione degli Assessorati: alle Pari Opportunità signora Ausilio Angelino e della Cultura ing. Giancarlo Simontacchi, è stata organizzata per la presentazione del libro “Le Donne nel Risorgimento” ideato dalla signora Mirata Stefanina, Cavaliere  del Fiume Azzurro, con Alessandro Volpato  e la realizzazione grafica di Marco Cuccu, Cavaliere del Fiume Azzurro,  in concomitanza con l’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Pensiamo sia un doveroso omaggio al sacrificio di queste Donne, non conosciute dalla maggior parte degli Italiani, ma che hanno sostenuto in vari modi con coraggio l’operato dei loro uomini, fino anche l’estremo sacrificio della vita.

La signora Mirata  sensibile alle problematiche sociali delle donne ha presenziato la serata,  raccogliendo applausi appassionati da entrambi i sessi, a significare la valenza dell’opera.

 

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Nascita della Protezioni Civile

serata illustrata

dall’ On. Giuseppe Zamberletti
Padre Fondatore

Nel quadro delle Celebrazioni per il 150° Anniversario della Proclamazione del Regno d’Italia (Unità d’Italia) i Cavalieri del Fiume Azzurro, con la collaborazione del Gruppo Intercomunale della Protezione Civile di Lonate Pozzolo e Ferno e dell’Assessorato alla Cultura di Lonate Pozzolo, hanno dato vita a una interessantissima serata che ha visto come protagonista l’Ill.mo On. Giuseppe Zamberletti, Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Padre Fondatore della Protezione Civile. Nella Sala “Ulisse Bosisio” del Monastero di San Michele di via Dante, l’Assessore Alla Cultura Ing. Giancarlo Simontacchi, Il Sig. Sindaco Rag. Piergiulio Gelosa, la Prof.ssa Stefania Mirata e il Sig. Franco Bertoni, Gran Maestro dei Cavalieri del Fiume Azzurro,  Confraternita Culturale Enogastronomica di Tornavento hanno accolto l’On. Zamberletti alla presenza di un attento pubblico. Un minuto di silenzio è stato dedicato alle vittime della tragedia che ha colpito il Giappone negli scorsi giorni. Durante la serata è stato presentato “Se la Terra Trema” libro scritto dalla compianta giornalista Alma Pizzi, nel quale viene ripercorsa l’evoluzione della Protezione Civile, attraverso il racconto dall’Onorevole Zamberletti., edito da “IL SOLE “24 ORE”

Dopo una breve introduzione sulla sua straordinaria carriera, è stato incalzato dalle domande dell’Ing. Simontacchi, moderatore della serata. Un primo quesito esplicativo è stato quello su cosa fosse la Protezione Civile,  al quale il grintosissimo Onorevole ha ricordato che il primo responsabile di quella che sarebbe diventata l’organizzazione interforze è stato nel lontano 1951 il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Raffaele Busacca, che il presidente Alcide De Gasperi nominò coordinatore delle operazioni di soccorso per l’alluvione nel Polesine.  In quel momento furono gettate le basi della figura del commissario, anche se non era ben descritta in una normativa. Il terremoto del 6 Maggio 1976 sconquassò tre province del Friuli-Venezia Giulia interessando Udine, Osoppo, Gemona, facendosi sentire fino a Gorizia, causando un migliaio di vittime. Quella tragedia  delineò la nomina di un commissario, portando all’improvvisazione della macchina della Protezione civile ad evento accaduto. Il 23 Novembre 1980 la terra dell’Irpinia si scosse, colpendo la Campania centrale e la Basilicata centro-settentrionale, provocando tremila morti.  Coloro i quali parteciparono alle operazioni di soccorso in queste due sciagure, come lo stesso Onorevole Zamberletti, posero all’attenzione della classe politica e all’opinione pubblica il quesito relativo alla Protezione civile, non come organizzazione che presiedesse il coordinamento dei soccorsi all’indomani di eventi calamitosi, bensì affrontasse le problematiche della previsione e della prevenzione delle catastrofi. Nel momento in cui le conseguenze non riescono ad essere evitate, le catastrofi evitabili sono quelle causate dall’operato dell’uomo; in questo caso la Protezione configura l’attività di soccorso. Lo scopo principale della Protezione civile è la coesione delle varie organizzazioni dello Stato o anche del privato sociale, come il volontariato, in qualità  di membra di un sistema. Tale amalgama ha ingenerato frizioni e polemiche tra vari compartimenti del Ministero dell’Interno, come i Vigili del Fuoco, poco propensi a vedere parificate alcune loro peculiarità/specificità professionali con i componenti volontari della Protezione Civile. Il problema della Protezione Civile è di non diventare un’entità distaccata bensì lo Stato Maggiore Generale, come se fosse quello della Difesa,  non come sola forza armata, ma come “cervello” delle forze in armi. Quindi la Protezione Civile deve sovraintendere tutte le amministrazioni dello Stato e non che si prefiggano di prevedere, prevenire e correre in aiuto. La marcia in più della Protezione Civile si basa nell’enfatizzazione del compito degli enti locali. Il Sindaco assolve il compito di Comandante in capo di ogni operazione a livello locale, annullando così il rischio di deresponsabilizzazione degli enti stessi. Alcuni componenti il pubblico presente in sala hanno esaltato l’interessamento dell’Onorevole Zamberletti alla causa lonatese, negli anni ’80, in cui la cittadina ha avuto grossi aiuti in termini di infrastrutture, portandola all’eccellenza in termini di qualità ed efficienza, utilizzando in un primo momento delle strutture poste nelle aree terremotate e successivamente utilizzate per venire incontro a realtà di disabilità sociale. La poliedricità della Protezione Civile è anche questa! La curiosità ingenerata dall’esperienza dell’Onorevole Zamberletti avrebbe fatto sì che la serata si sarebbe prodigata a lungo, ma l’ora tarda ha sancito il termine dell’intervento, con lo scambio degli omaggi tra i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, dei Cavalieri del Fiume Azzurro con il prestigioso ospite. La sorpresa da parte degli organizzatori è stata la mancata partecipazione da parte degli altri sodalizi “culturali” invitati alla serata, che hanno perso una ghiottissima occasione per conoscere una Pilastro Portante della Nostra Nazione, nel 150° della sua Nascita, vanto per l’Italia appunto, invidiato da tutto il mondo per la sua grande intuizione ed esempio.

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Presentazione del Libro “Brandelli di Ricordi”

Prof. Tecla Massarotti Longoni

4 Novembre 2010

La serata è stata organizzata con la collaborazione dell’assessore alla Cultura Ing.Giancarlo Simontacchi grazie all’interessamento di Stefanina Mirata, amica e collega dell’Autrice.

La notorietà dell’autrice, nativa di Gallarate , ma trasferitasi con la famiglia a Pietravairano dal padre istruttore A.M. ai primi bombardamenti su Milano, il paese che ha subito come Montecassino la distruzione totale, ha fatto modo che in sala ci fosse un pubblico attento e interessato alla presentazione perché l’avvincente racconto di episodi  vissuti in prima persona, hanno calato gli astanti nel clima che poteva avvolgere gli abitanti del paese sfollato di Pietravairano, vicinissimo a Montecassino.

Alla fine un caloroso applauso ha posto termine alla presentazione, ci riteniamo soddisfatti  del Nostro impegno nel far conoscere parte della Storia , cosidetta minore, ma che per Noi ha più importanza perché porta a conoscenza vicende vissute sulla propria pelle.

 

 

Una Bimba nell’Inferno del Fronte di Cassino – Tecla Massarotti Longoni – Macchione Editore

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Guardia Svizzera Pontificia

500 anni di Guardia Svizzera Pontificia

1506  –  2006

7 aprile – 4 maggio 2006 di Marcia Celebrativa 

Il 21 giugno 1505 Papa Giulio II chiese alla Confederazione Svizzera di inviargli una guardia del corpo di 200 uomini. Nell’ inverno del 1505-1506 i primi 150 uomini,al comando del capitano Kaspar von Silenen partendo dai territori nazionali di Lucerna e Zurigo, marciarono verso Roma, probabilmente attraversando il passo del San Gottardo malgrado i rigori dell’ inverno.

Il 22 gennaio 1506 entrarono a Roma attraverso Porta del popolo, dopo aver percorso il tratto italiano della via Francigena ed arrivarono davanti all’antica Basilica di San Pietro, dove il Papa li benedisse. Poi si recarono alle loro abitazioni e presero subito servizio. Esso consisteva nella custodia palatii, nella guardia al palazzo apostolico. Questo giorno è considerato il giorno di fondazione della Guardia Svizzera.

Cinquecento anni dopo il loro compito è rimasto identico, con la stessa uniforme multicolore e le armi di allora.

In occasione dell’anno giubilare un’ottantina di ex guardie svizzere sono partite il 7 aprile da Bellinzona dando così inizio alla marcia di 723 Km. che ha  raggiunto la Città Eterna il 4 maggio, giorno del giuramento delle nuove Guardie del Papa, svoltosi per la prima volta  in Piazza San Pietro. Il percorso sviluppatosi in 27 giornate di cammino è stato effettuato cercando di mantenere anche un’ atmosfera spirituale e religiosa; quest’ultimo aspetto è stato curato dal soldato – cappellano Don Pirmin Zinali e ripercorrendo sentieri lontani dai luoghi abitati, tranne per le tappe in località di rilevanza storica per le Guardie Pontificie.

L’ organizzazione e lo svolgimento, sono stati coordinati da Eugenio  Rüegger membro del comitato organizzativo

 “500 anni Guardia Svizzera“, che si è avvalso della collaborazione di un folto gruppo di ex guardie, di persone competenti nei campi della medicina e dalla logistica e dell’ assistenza del Corpo Forestale dello Stato,del M.A.S.C.I.

( Movimento Adulti Scouts Cattolici Italiani) e della Confraternita dei Romei della Via Francigena.

Sabato 8 aprile una folla numerosa ed alcune associazioni,  ha accolto calorosamente il corteo presso il

 Ponte di Oleggio nel piazzale del ristorante “c’era una volta“ che giungeva lungo il fiume Ticino preceduto dai

Cavalieri del Fiume Azzurro“, alcuni a cavallo e dal gruppo storico “ Saboya 6 “ in costume secentesco.

Giunti dinnanzi alle autorità locali che attendevano, spontaneamente si è creato un clima di festa e di gioia e dopo i discorsi di benvenuto fatti dal vicesindaco Giancarlo Simontacchi e dal Gran Maestro Angelo Fornara, in un piacevole fuori programma abbiamo ricevuto ,con uno spontaneo scambio di ricordi dell’avvenimento, anche un gagliardetto del corpo pontificio mentre a Rügger sono stati donati il nostro gagliardetto ed uno stemma associativo. Un momento conviviale ha concluso questa giornata così importante per la nostra comunità.

L’indomani, 9 aprile, dal medesimo punto ripartiva il corteo preceduto dai figuranti del Gruppo Saboya 6 per raggiungere , nei pressi della Castellana un pioppo nero secolare, dove ai suoi piedi è stata scoperta dal Sindaco e dal colonnello Alois Odermatt la targa a ricordo del passaggio delle Guardie Pontificie. Il Sindaco ha donato uno stemma del comune di Lonate Pozzolo ed il Gran Maestro dei Cavalieri del Fiume Azzurro le insegne della Confraternita impegnata nel diffondere la conoscenza del territorio, le tradizioni e la storia, non ultima quella della Battaglia di Tornavento.

Il discorso del Sindaco e la benedizione alla lapide da parte del Parroco Don Giuseppe Maggioni, che ha rivolto il saluto di tutta la comunità al Santo Padre, hanno concluso questo importante avvenimento storico che dovrà essere vivo nella storia e tramandato alle future generazioni.

Scroscianti applausi salutavano il passaggio del drappello elvetico, seguito da un mezzo del Corpo Forestale che portava un tiglio selvatico destinato ai giardini Vaticani , che proseguiva nello storico percorso verso la casa del successore di Pietro. A Lonate rimane , a testimonianza dell’ evento, la targa con il seguente testo:

 

1506 – 2006

populus nigra ( pioppo nero)

testimone della “ marcia celebrativa“

3^ tappa – Lonate Pozzolo

Km 54 – 9 aprile 2006

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