LONATE POZZOLO, dove il volo è una promessa

Venerdì 9 Novembre 2012

Ex Monastero San Michele
Sala Ulisse Bosisio

Serata di prensentazione del libro di Alberto Grampa:
“LONATE POZZOLO…dove il volo è una Promessa”

Anni fa un altro libro: “Lonate Pozzolo… un tempo perduto” scritto da Ambrogio Milani, avente lo scopo di non perdere la memoria della faticosa, parsimoniosa ma onorevole esistenza che conducevano i nostri nonni , genitori , fra gli argomenti trattava anche le vicende legate al Campo della Promessa, prendendo lo spunto si realizzò un volumetto edito dal Comune di Lonate Pozzolo con l’associazione Clipper Amici dell’aviazione di Ferno, scritto a sei mani: Grampa, Apostolo e Sacchetti, altri storici aviatorii., ormai introvabile. “LONATE POZZOLO E L’AVIAZIONE”.

Sull’onda di interesse e curiosità della pubblicazione, con i dovuti permessi dell’Esercito, che aveva in carico il Campo adibito a esercitazione, si organizzò una visita, guidata da Milani Ambrogio per conto della biblioteca di Lonate Pozzolo,dove si poterono vedere gli ultimi reperti, ventilando l’idea di un suo futuro recupero.

In seguito a ciò, due ragazze laureande svilupparono una tesi di laurea dal titolo RECUPERO DI UNA EX AREA MILITARE NEL PARCO DEL TICINO. Supportate da Milani Ambrogio delegato dal Parco del Ticino,trattava l’argomento in tutta la sua ampiezza ed anche un progetto di recupero del sedime del Campo della Promessa.

Da questa visita, sorse il Comitato recupero Reperti Campo della Promessa, che si ripromise di recuperare tutto il possibile e sopratutto il cippo che fu posato in seguito alla visita del Vate Gabriele d’Annunzio, nel 1926, il quale lo rinominò Campo della promessa, e dettò l’epigrafe: AI MARTIRI INNOMINATI DELL’ALA INFRANTA, DOVE DALL’ETERNO SILENZIO FAN LA LORO GLORIA ETERNA”.

Recuperato e restaurato a cura dei Membri del Comitato fu riposizionato al Parco delle Rimembranze con una cerimonia molto partecipata e importante per la presenza di un picchetto d’onore dell’aeronautica, comandato dal Ten. Col. Michele Ciorra Comandante del 2° deposito dell’aeronautica di Gallarate, e il sorvolo di un idrovolante caproni 100 originale pilotato dal comandante Gerolamo Gavazzi, il rombo di quel vecchio motore lasciò nell’animo dei presenti una forte e indimenticabile emozione, con un annullo filatelico dell’avvenimento a sugellare l’avvenimento.

Devo dire che un altro cippo, da recuperare, è ancora all’interno del sedime, posato dagli “Aviatori della Brughiera”: i superstiti di un gruppo di piloti denominati “PICCHIATELLI” perché erano i piloti degli Stuka tedeschi, aerei da picchiate vertiginose, a ricordo dei compagni caduti.
Altro recupero fu il ritrovamento, la ricostruzione e la ricollocazione, sempre al parco delle Rimembranze del monumento al generale di Brigata Aerea Gianmario Beltrami, deceduto in seguito alla caduta col suo aereo, durante una esercitazione notturna, nei pressi del Campo con la partecipazione del figlio il prof. Beltrami , che per coincidenze fortunose, siamo riusciti a contattare e la cui presenza ha creato un momento di profonda commozione nei presenti, tanto che ha deciso di donare i cimeli del Padre, che dopo alterne vicende sono finalmente arrivati a Gallarate e esposti nel locale museo del 2° deposito dell’Aeronautica.

Anche in quella occasione sono stati stampate delle cartoline con annullo filatelico e che il Comitato Recupero Campo della Promessa ha deliberato di donare le copie rimaste ai Sostenitori che hanno aderito alla pubblicazione di questo libro.
Le due operazioni organizzate furono supportate dal Gruppo Alpini di Lonate Pozzolo, sempre disponibili e a loro onore bisogna sottolineare, in maniera disinteressata e quasi oscura.
Altri reperti, bombe da esercitazione, molti oggetti, recuperati pazientemente e anche costruzioni riportati alla luce, sono stati collocati e si possono vedere lungo la via Gaggio.
Col comandante De Salve Ria attuale presidente dell’associazione Clipper di Ferno, si è cercato di recuperare l’ultimo importante reperto ancora salvabile: La Rosa dei Venti.
Piazzuola di 35 metri di diametro, realizzata antecedentemente il “Ventennio”, dove venivano posizionati gli aerei per compensare al bussola, ancora oggi operazione incompiuta, ma non si perdono le speranze.

Durante questa serata, il nostro Sindaco Gelosa spronò Grampa a realizzare un libro più completo su tutto quanto è stato il Campo della Promessa.Alcuni spunti sono stati già stampati sul Tacuin da Lonà del 2009 ma finalmente questo è stato realizzato nella sua completezza oggi.
Dobbiamo ringraziare Alberto Grampa, per averCi regalato con questo volume, il piacere di ripercorrere la nostra Storia vissuta dai nostri genitori, nonni, amici e non, approvata o disapprovata, ma comunque reale da non dimenticare.
Mi piace ricordare questa frase:

UN POPOLO SENZA MEMORIA NON HA STORIA.

A dimostrazione che i progetti non nascono dal nulla e la loro realizzazione, sono frutto di perseveranza e convinzione negli ideali che ciascuno di Noi si prefigge, soprattutto quando si uniscono forze che operano con passione disinteressata, finalizzata solo al progetto.
Noi Cavalieri del Fiume Azzurro siamo orgogliosi di aver spronato e sostenuto questa pubblicazione, anche nella sua veste grafica, ma di questo dobbiamo ringraziare i privati, le associazioni e le Aziende che hanno aderito alla nostra richiesta di prenotazione.

L’amministrazione di Lonate Pozzolo nella persona dell’assessore Giancarlo Simontacchi e il suo staff nella collaborazione nell’organizzare questa serata.

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